Serie A - Il Milan va al "Massimino"

Il Milan sbanca il Massimino di Catania grazie alle reti di Inzaghi e Kakà e porta a 4 i punti di vantaggio sulla Juventus. Partita davvero divertente resa spettacolare soprattutto dal brasiliano la cui condizione fisica è in costante miglioramento
Non succedeva dal 1964 e, 35 anni fa, a decidere è stato un certo signor Altafini. Ora il testimone di quella partita che nei ricordi dei rossoneri è forse un po' sbiadita, è passato a due personaggi che rispondono al nome di Inzaghi e Kakà, sempre più motore di questo Milan a trazione anteriore. Perché, se ha ragione Ancelotti nel dire che il Diavolo è una formazione prettamente offensiva, è anche giusto dire che il merito va tutto a due giocatori, uno che molti avrebbero voluto in pensione, l'altro secondo i più in partenza da Milano. Ma questi sono discorsi che non fanno parte del dopo Catania. Perché al termine dei 90 minuti regolamentari in casa Milan è solo tempo di festeggiamenti.

Non solo perché è stato sfatato il tabù catanese, ma soprattutto perché la vittoria a casa dei siciliani e il contemporaneo mezzo passo falso della Juventus contro il Lecce, hanno permesso alla squadra di Ancelotti di riportarsi a 7 lunghezze dall'Inter, aumentando a 4 i punti di vantaggio sulla Juve. In attesa di settimana prossima quando le due squadre saranno messe l'una di fronte all'altra in quello che si preannuncia un match imperdibile.

Onore comunque al Catania che ha fatto il suo dovere, rischiando persino di portarsi in vantaggio, sfidando Favalli sul suo territorio e costringendolo a sfiorare l'autore. Gli uomini di Zenga, grande assente contro il Milan sia all'andata in quelloo che è stato il suo Meazza, sia a Catania, si sono dovuti scontrare con un Milan in grande crescita e con un Kakà vecchio stile, capace di numeri da cineteca.

Vincono i rossoneri 2-0 ed il risultato è giusto. Ma è già tempo di pensare alla Juve perché sarà l'ultimo Milan-Juventus di Maldini... e lui a chi lo passerà il suo testimone?