00 04/05/2009 14:11
Il Milan centra la quinta vittoria consecutiva e rimane a sette punti dall'Inter, ma il tecnico rossonero, Carlo Ancelotti, continua a guardare la Fiorentina quarta in classifica: «Mancano quattro punti per centrare il nostro obiettivo, proveremo a farli nelle prossime quattro gare- dichiara ai microfoni di Sky- Ieri non ho visto la partita dell'Inter, ma sono realista. L'importante è allontanare il quarto posto». La squadra rossonera ha dimostrato contro il Catania di essere la più in forma del campionato, c'è un pò di rammarico per aver perso punti importanti nelle prime giornate? «In questo momento stiamo facendo molto bene- prosegue Ancelotti- C'è entusiasmo e le cose vanno per il verso giusto. Oggi abbiamo giocato molto bene, specie nel primo tempo, quando abbiamo tenuto la palla a terra: siamo tornati a giocare come sapevamo, con i terzini che attaccano, così c'è più libertà al centro per Kakà e Seedorf. Nel secondo, invece, abbiamo modificato un pò il nostro gioco e abbiamo fatto troppi lanci lunghi. Comunque abbiamo controllato la gara per tutti i novanta minuti. I rimpianti riguardano il momento di difficoltà che ci ha colpito quando non siamo riusciti a gestire gli infortuni perchè giocavamo ogni tre giorni. Ora gli indisponibili sono ancora molti, ma giocando una volta a settimana li possiamo gestire». Berlusconi non ha ancora confermato Ancelotti per la prossima stagione, ma al tecnico di Reggiolo va bene così, perchè «col presidente ci vedremo a fine campionato per ragionare insieme. Per la prossima stagione, la base della squadra sarà la stessa: Inzaghi sta facendo cose incredibili, ma ha 36 anni, il prossimo anno ci sarà, poi per il futuro ci sono già Pato e Borriello. E rimane anche Ronaldinho: nel girone d'andata ha fatto bene, poi ha avuto meno spazio. Spero faccia bene anche la prossima stagione». Infine una battuta su Abramovich, il cui yacht è stato avvistato a Taormina: «Ci mancava solo questo- conclude sorridendo Ancelotti- Ora state attenti, magari passa un elicottero che mi porta a cena con lui»